Posts written by BianchiRepartoCorse

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    trovata anche la rara pubblicità non del vip ma del suo predecessore, il gulp
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    ahah, un px trattrice :woot: (test visto dal vivo)

    www.facebook.com/frizioneblume/videos/1588235224782532/
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    ..... Marco Rocket fallo anche tu in centro bergamo con la tua star ihih

    https://www.facebook.com/ahmed.eltntawy.3/...?type=2&theater

    (copiare link su barra url e non su Google)
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    se obbligato a smontare la forcella, per smontarlo quattro viti, è più il traffico che altro
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    come le bici ''made in italy'' ihih
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    la Piaggio studiò un nuovo modello per combattere la Lambretta E, immettendo
    sul mercato la Vespa 125U utilizzando alcuni componenti della Vespa “A” (America), come il
    fanale anteriore ed il disegno dei listelli della pedana.
    Nella Vespa U del ‟53, la meccanica era praticamente la stessa del modello dell‟anno precedente,
    tranne poche differenze che riguardavano i nuovi carter centrali, con il vano della frizione
    maggiorato, e la marmitta di scarico che aveva il terminale sul lato sinistro, sotto la sacca
    portaoggetti come nel modello base ma, con il collettore di ingresso sul cilindro, posizionato nello
    stesso punto delle Vespa precedenti. Il copri ventola ed il convogliatore dell‟aria del cilindro erano
    verniciati in tinta con la carrozzeria.
    Verde Pastello MaxMayer 1.298.6334 (Foto e dati colore
    ricavati dal sito VespaClub.com)
    “Nei primi anni cinquanta l‟Italia
    cominciava a riprendersi dai disagi
    causati dall‟ultimo conflitto mondiale
    e, per spostarsi sempre più
    velocemente, la richiesta dei veicoli
    aumentava giorno dopo giorno.
    Questa esigenza spinse i costruttori
    alla ricerca di nuovi modelli, come per
    esempio la Vespa “U”, sigla che sta
    per “utilitaria”, più economica delle
    precedenti: il prezzo è di £. 130.000
    Nel 1953 la Innocenti, altra grande
    fabbrica di scooter e maggior
    concorrente di Piaggio, affiancò alla
    produzione normale di Lambretta, una
    versione più economica chiamata “E”.
    Per ridurre i costi la pedana ora ha i listelli
    poggiapiedi in alluminio, senza gomma, simili a
    quelli usati sulla Vespa America.
    Anche il freno a pedale è completamente in
    alluminio e senza alcuna protezione in gomma.
    L‟impianto elettrico è rimasto uguale al modello
    base, il commutatore ha ora il coperchio in
    plastica, con la scritta Vespa ed ha tre posizioni:
    spento, mezza luce, luce lunga.
    Il manubrio è rimasto quello del modello del „52
    Un obiettivo mancato: l’esperimento dell’utilitaria a due ruote.
    Il modello 125 U non ebbe il successo di vendite previsto, infatti ne furono prodotte solo poche
    migliaia di esemplari. Il motivo va ricercato nella minima differenza di prezzo con il modello
    precedente (20 mila lire) che però era molto più rifinito.
    Piaggio cercò in ogni modo di risparmiare su ogni
    particolare dello scooter, infatti anche il serbatoio fu
    modificato applicando il tappo con innesto a
    baionetta e togliendo l‟asta del rubinetto.
    Le molle della sella non sono più cromate ma
    verniciate.
    Il fanalino posteriore, verniciato dello stesso colore
    della carrozzeria, è lo stesso del modello normale, e
    rimarrà in produzione solo per un anno..
    Per risparmiare sui materiali, il parafango e le sacche
    laterali della Utilitaria, erano in ferro e non in
    alluminio, il manubrio non era più cromato ma
    verniciato, in tinta con la carrozzeria.
    La scritta Vespa era verniciata direttamente sullo
    scudo e lo stemma non era smaltato ma verniciato
    anch‟esso. La sospensione anteriore fu privata
    dell‟ammortizzatore idraulico, che invece si trovava
    sui modelli di fine anni Quaranta.
    E se non bastasse, il cavalletto centrale non aveva le
    “scarpette” in gomma e la leva della messa in moto
    era priva della protezione in gomma, e la sella, di
    dimensioni ridotte, non aveva le molle
    ammortizzatrici davanti.
    La linea filante, il parafango anteriore molto
    rastremato e la sacca destra che lasciava scoperto
    gran parte del motore, facevano sì che questa
    Vespa si potesse scambiare con un allestimento da
    corsa, anche se la 125 U non aveva nulla
    dell‟allestimento sportivo.
    La caratteristica sacca sinistra, fissata alla
    carrozzeria con delle viti, aveva un singolare
    sportellino.
    Anche il tipo di manubrio, che nella versione normale aveva le trasmissioni della frizione e del
    freno anteriore che passavano internamente, sul modello utilitario rimase quello dei vecchi modelli,
    con fili esterni e leve del freno e della frizione di vecchio concetto.
    Ma anche il motore subisce un cambiamento radicale, riutilizzando la maggior parte dei componenti
    della Vespa 1949/50, così come tutta la sospensione anteriore: l‟impianto elettrico è a 6 V ed il
    consumo è dichiarato di 2,3 lt. x 100 km.
    Comportamento su strada
    Il motore della 125 Utilitaria non aveva grandi guizzi e, soprattutto in salita, accusava la modesta
    potenza, specialmente se sullo scooter salivano due persone con qualche bagaglio al seguito.
    L‟assenza dell‟ammortizzatore sulla ruota anteriore faceva sentire i suoi effetti, in particolar modo
    sul pavé o sulle strade dissestate.
    Anche l‟utilizzo del freno anteriore andava dosato molto attentamente, per evitare saltellamenti
    dell‟avantreno e conseguenti perdite di aderenza.”
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    mi sa che per sponsor cambiava e quindi gli davano nuovo px, anche se per me con uno solo ce la faceva
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    ihih
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    ossignur, mettila sottoterra...magari vien su la pianta ihih
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    tra my e lml....meglio un vero px (un p200e arc. conservatissimo, perfettamente revisionato è andato via a 2600 euro, li valeva tutti altro che my e mo)

    compravi una triumph o una yamaha e non restavi mai a piedi i hih scherzo, che ducati è? io so che un amico aveva la 998 replica (tutta sponsorizzata) e la venduta......per le troppe multe :)
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    certo certi materiali vengono da qui e sono meglio ma..... 4000 euro...con quei soldi compri un rally ihih
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    se uno vuole IL px non c'è nulla da fare, anni 80io ho visto la tar di marco, oltre le modifiche giuste a qualche cazzatina la vernice sembra buona, non è buccia d'arancia (poi lui la lustra ogni giorno mi sa :)) colorato bene come il p 200 e che ha restaurato mio papà (che l'ha fatto rosso lacca molo bene, ma la verniciatua gli è costata un bel po')
    marco un giorno che ci vediamo voglio vedere la star più a vicino per confermare quanto detto (o fai tu delle foto)
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    no quelle vere ihih
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    a dir la verità la vespa originale usciva fuori dalla fabbrica sempre colore a ''buccia d'arancia'' ihih
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    verniciano e montano qua, ma telai e pezzi tranne pochi vengono da la....lo dice chi alla piaggio ci lavora
365 replies since 28/12/2012
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